FILTRI FOTOGRAFICI PER LA FOTOGRAFIA DI PAESAGGIO
Oggi trattiamo un argomento molto importante per la fotografia di paesaggio, i filtri fotografici.
Al momento attuale esistono diversi tipi di filtri fotografici, abbiamo quelli a lastra, i filtri circolari e infine i filtri a clip.
I filtri a lastra sono più ingombranti, pesanti e fragili rispetto alle altre due tipologie ma permettono di essere usati con tutti i nostri obiettivi in possesso grazie all’utilizzo di un holder e di anelli adattatori che vanno avvitati sull’obiettivo e successivamente agganciati all’holder.
Altri vantaggio delle lastre sono il poter sovrapporre più filtri senza incorrere nella vignettatura e la possibilità di utilizzare i filtri Graduati, che permettono di bilanciare la luce tra cielo e terreno direttamente in macchina senza bisogno di fare più esposizioni da fondere successivamente al computer.
Filtro a lastra Gnd Soft con cornice magnetica, Polarizzatore circolare e Nd8
Le lastre per quanto riguarda i gnd possono essere sia da 100 x 150 mm o che da 150x170 mm, per gli nd sia da 100x100 mm che da 150x150 mm.
Le lastre più grandi e pesanti sono utilizzate per holder creati per obiettivi supergrandangolari sotto ai 15 mm.
Esistono vari tipi di filtri GND:
-GND HARD: hanno la parte superiore completamente nera con una piccola sfumatura nella parte centrale (ideale per paesaggi marini senza elementi al di sopra dell’orizzonte, per situazioni dove abbiamo una linea della luce molto netta o al tramonto con luce frontale). Consigliati i gnd con riduzione della luce da 2 a 3 stop (Gnd 0,6 o 0,9).
-GND MEDIUM: hanno una sfumatura intermedia, ideale per situazione in cui abbiamo anche qualche elemento che supera la linea dell’orizzonte (montagne,campanili, palazzi). Consigliati i Gnd con riduzione della luminosi tà da 3 o 4 stop ( gnd 0,9 o gnd 1,2).
-:GND SOFT: hanno sfumatura morbida, sono molto utili in montagna e sono i più semplici da usare). Consigliati da 3, 4 o 5 stop ( Gnd 0,9, gnd 1,2 e gnd 1,5). Si può valutare di acquistare un gnd soft da soli 2 stop,nel caso vogliaste sovrapporlo a un hard o medium per bilanciare il primo piano.
-GND REVERSE: ha la parte più scura al centro e sfuma verso l’alto. Sono adatti per fotografare l’alba o il tramonto con luce frontale, visto che vanno a scurire la zona in cui è posizionato il sole ma senza scurire la parte alta del cielo. Consigliato da 3 o 4 stop ( Gnd reverse 0,9 o 1,2).
Per quanto riguarda i teleobiettivi, catturando l’immagine solo attraverso la parte centrale della lastra dove troviamo proprio la sfumatura del filtro, sono più adatti ad esser utilizzati con filtri medium o hard per avere un effetto percepibile.
Come filtro neutro per allungare i tempi di scatto invece, ( effetto seta dell’acqua, nuvole mosse ecc ), i più diffusi per tutte e tre le tipologie di filtri sono: ND1000, ND64 e ND8 che vanno a ridure la luce rispettivamente di 10, 6 e 3 stop.
Con le lastre i filtri Nd vengono forniti di una guarnizione adesiva per non bloccare le eventuali infiltrazioni di luce nell’holder.
Gli holder attuali possiedono tutti dei filtri polarizzatori circolari, che tramite una rotella posta sull’holder possiamo ruotare per cambiare l’effetto del polarizzatore.
I polarizzatori sono fondamentali per eliminare i riflessi dall’acqua, dai vetri dei palazzi, dagli oggetti, dalle foglie e aumentano anche la saturazione dei colori.
Per aver un effetto più marcato il filtro polarizzatore deve esser utilizzato con il sole a 90° rispetto a noi, con sole alle spalle o frontale il suo effetto si ridurrà notevolmente.
Attenzione con i grandangoli estremi dai 18 mm in giù perché non riuscendo a polarizzare completamente il cielo con i grandangolari, potrebbe creare delle macchie di colore più scure.
Filtri circolari magnetici Kase Wolverine
Per quanto riguarda invece i filtri circolari, sono sicuramente più leggeri , resistenti e compatti della controparte a lastra.
Negli ultimi anni le migliori marche hanno sostituito il meccanismo a vite diretto sull’obiettivo, con anelli magnetici da avvitare sull’obiettivo a cui dopo attaccare magneticamente un filtro ND, un polarizzatore o entrambi. Da preferire come acquisto un set della misura da 82 o 95 mm, possibilmente con profilo slim, cosi da poter esser attaccato su tutti gli obiettivi in nostro possesso e per non incappare nella vignettatura. Utilizzare i GND circolari ha poco senso perchè non possiamo regolare l’altezza della sfumatura.
In fine per obiettivi con la lente frontale sferica, dove non possiamo avvitare normali holder o adattatori, esistono holder speciali creati appositamente per quell’ obiettivo o i filtri a clip, che sono filtri ND da applicare davanti al sensore della nostra macchina fotografica.
Quali utilizzare? Dipende dagli obiettivi in vostro possesso e dal vostro approccio alla fotografia.
Se preferite aver un file già quasi pronto in macchina vedendo subito il risultato, acquistate le lastre e utilizzate i filtri GND.
Se invece volete stare più leggeri e con meno ingombro nel vostro zaino, acquistate i filtri circolari e qualora la gamma dinamica della vostra macchina fotografica non fosse sufficiente, effettuerete un bracketing dell’esposizione, per dopo fondere gli scatti al computer.
Io utilizzo entrambi i sistemi e un sistema ibrido, con filtri ND circolari e lastre da 100x 150 mm con cornice magnetica come filtri GND.